PRESTITI E MUTUI ONLINE: CALCOLA LA TUA RATA

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Spesso sentiamo parlare e siamo bombardati di informazioni sul tasso di interesse che talvolta ascoltiamo passivamente poiché non capiamo esattamente di cosa si sta parlando. In realtà, il tasso di interesse è una variabile davvero importante soprattutto nella valutazione della convenienza di un prestito.Vediamo di fare chiarezza e di capirci qualcosa in più! Il tasso di interesse rappresenta la percentuale dell’interesse su un prestito, nonché l’importo della remunerazione spettante al prestatore.

Da un altro punto di vista, si può anche dire che rappresenta il costo del denaro prestato. Il tasso di interesse è espresso su base temporale, di solito annua, ed è una delle discriminanti principali per la scelta tra istituti di credito e/o banche differenti. È importante premettere che, visto l’argomento particolarmente delicato, la legge italiana è abbastanza chiara in materia di tassi di interesse. In particolare, il Codice Civile afferma il divieto di anatocismo, ovvero l’applicazione degli interessi sugli interessi, e il divieto di applicare tassi di interesse definiti usurai, ovvero superiore al 25% del tasso effettivo globale medio registrato nel trimestre precedente, a cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali.
Vi sono poi diverse tipologie di tassi di interesse, in particolare quando si tratta di finanziamenti o di mutui. In particolare si è soliti distinguere tra tassi di interesse fissi, variabili o misti. I primi sono definiti in fase di stipulazione del contratto e rimangono tali fino alla scadenza del contratto stesso. I secondi, invece, variano a seconda del tasso base a cui sono agganciati e da cui dipendono e, pertanto, sono suscettibili di alterazioni sia in positivo che in negativo. Va da se che il vantaggio o lo svantaggio di questa tipologia è quindi del tutto aleatorio. Ad esempio, molti tassi variabili applicati ai mutui dipendono dall’Euribor, ovvero il tasso di interesse medio applicato agli scambi interbancari, le cui variazioni seguono costantemente l’andamento del mercato. Per quanto riguarda i tassi di interesse misti rappresentano invece una via di mezzo rispetto alle precedenti tipologie.

A livello macroeconomico i tassi di interesse sono tra gli strumenti più importanti della politica monetaria e sono controllati dalla BCE, la Banca Centrale Europea. Senza addentrarci nelle politiche di questi enti, che risulterebbero eccessivamente lunghe e complesse, andiamo invece a vedere da cosa dipende il tasso di interesse che noi paghiamo sui nostri mutui e sui nostri finanziamenti. In questo caso, infatti, il tasso di interesse applicato è deciso dalle banche o dagli istituti di credito, ovviamente si devono comunque adattare alle normative e alle restrizioni vigenti.

Perché è deciso dalle banche? Semplice: le banche, o chi per esse, ti stanno offrendo un loro servizio e, pertanto, come vogliono le leggi del mercato, questo servizio deve essere remunerato. Questa remunerazione è appunto il tasso di interesse. In questo caso, dunque, si prenderanno in considerazione fattori quali il tasso di interesse di riferimento di cui parlavamo prima, lo spread scelto dalla banca, la durata del prestito, la persona o l’ente che stanno chiedendo un prestito e, ancora, il profilo di rischio del debitore ovvero la probabilità che il debitore sia insolvente. Un altro elemento a cui è necessario prestare attenzione è la distinzione tra TAN e TAEG. Sicuramente, sfogliando l’informativa di un mutuo o spesso anche nelle pubblicità di finanziamenti avrete notato queste due sigle senza sapere esattamente cosa andassero ad indicare.

Cominciamo col dire che sono due elementi di fondamentale importanza nella valutazione della convenienza di un prestito, poiché è proprio da essi che potremmo comprendere quanto il finanziamento ci verrà a costare in toto. Ecco perché, dunque, comprenderne il significato vi sarà certamente utile! Il TAN indica il Tasso Annuo Nominale, ovvero l’interesse annuo che matura sull’importo del prestito, a favore del finanziatore, al termine nell’anno. Si noti che solitamente, nei piani di ammortamento di prestiti e mutui, l’interesse non viene pagato in un’unica soluzione ma viene ripartito sulle diverse rate da cui è composto il piano, pertanto accade che il TAN non coincida con il tasso di interesse nominale. Per quanto detto, si comprende che una comparazione basata sul TAN come unica discriminante potrebbe risultare difficile e non precisa se non addirittura errata. Per colmare questa lacuna, è stato introdotto, appunto, il cosiddetto TAEG. Il TAEG indica il Tasso Annuale Effettivo Globale e rappresenta un tasso “fittizio”, che non si applica realmente al calcolo degli interessi ma fornisce un indicatore chiaro e sintetico del costo globale del finanziamento e della sua convenienza economica. Perché globale? Perché contempla anche tutte le spese necessarie ai fini dell’apertura della pratica di finanziamento, le spese di gestione della pratica, eccetera. Ora che sapete quali strumenti utilizzare per la comparazione dei mutui, grazie a Meetmysave potrete comparare diversi preventivi online e scegliere la soluzione migliore che vi consenta di ottenere il vostro finanziamento alle condizioni economiche migliori!

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